giovedì 13 gennaio 2011

Gioia e Dolore

 
Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.

Ed egli rispose:
La vostra gioia è il vostro dolore senza la maschera.

E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso fu spesso pieno delle vostre lacrime.
E come potrebbe essere diversamente? Quanto più penetra e scava il dolore dentro di voi, tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è la stessa coppa che fu bruciata nel forno del vasaio?
E non è il liuto che accarezza il vostro animo il legno stesso scavato dai vostri coltelli?
Quando siete gioiosi, guardate a fondo nel vostro cuore e vedrete che solo quello che vi ha dato dolore vi dà ora gioia: Quando siete dolenti, guardate ancora nel vostro cuore, e vedrete che state in realtà piangendo per quello che vi ha dato diletto.
Alcuni di voi dicono: «La gioia è più grande del dolore», ed altri dicono, «No, il dolore è più grande». Ma io vi dico che essi sono inseparabili.
Essi giungono insieme, e quando l'uno siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro dorme sul vostro letto. In verità, siete come bilance oscillanti tra il dolore e la gioia.
Soltanto quando siete svuotati, siete fermi e bilanciati.
Quando il tesoriere vi solleva per pesare l'oro e l'argento,
necessariamente gioia o dolore dovranno alzarsi o ricadere.

Tratto da “Kahlil Gibran, Il profeta”
(Newton Compton Editori)

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